Questi costituiscono l’altra fondamentale
innovazione del sistema universitario. I cfu ( crediti formativi universitari
) è sostanzialmente l’unità di misura del lavoro di ogni studente. A un credito
corrispondono 25 ore di lavoro per studente (quantità di ore trascorse tra studio
individuale, lezioni, seminari, eventuali tirocini o stage). Non sarà più necessario
aver sostenuto un certo numero di esami per laurearsi, ma aver accumulato un numero
sufficiente di crediti (ad esempio, per conseguire la laurea triennale lo studente dovrà
aver acquisito 180 crediti). Non tutte le materie avranno lo stesso peso, quelle che
richiedono maggiore studio ed esercitazioni consentiranno di accumulare più crediti di
altre, meno impegnative. Ogni anno occorre totalizzare 60 crediti pari a 1.500 ore di
lavoro. Il credito è verificato con il superamento dell'esame (il voto continua ad essere
espresso in trentesimi) oppure con un altro tipo di valutazione scelto dall'università.Nei
60 crediti sono compresi le lezioni seguite, la preparazione individuale, le eventuali
esercitazioni e i laboratori. Inoltre il sistema dei crediti definisce anche la misura a
cui tutti i corsi devono adeguarsi nella loro strutturazione: ogni singolo corso sarà
infatti costituito in base ai crediti, cioè si stabilirà un tot di ore di insegnamento
dedicato a un tot di insegnamenti e attività, questi ultimi essendo decisi parte a
livello nazionale e parte nelle singole facoltà. |
Corso
di Perfezionamento:
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è un corso di perfezionamento e aggiornamento, che non
è teso a fornire titoli, bensì crediti, i quali saranno utili per l’accesso ai Master.
L’Università potrà promuoverlo anche in collaborazione con altri enti e istituzioni,
pubbliche o private.Vi si accede dopo la Laurea o la Laurea Specialistica, la frequenza è
obbligatoria.Vai
al canale corsi di formazione |
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Corso
di Specializzazione:
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è un corso altamente professionalizzante, teso quindi
a fornire conoscenze abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari
professioni. Per conseguire il Diploma di Specializzazione lo studente deve acquisire un
numero di crediti compreso tra 300 e 360, a seconda dal titolo con cui vi accede. |
Attualmente sono attivate scuole di specializzazione
secondo il vecchio ordinamento, ma entro i prossimi 3 anni esse confluiranno nelle lauree
specialistiche o nei Master di II livello, salvo quelle dell’area medica, quelle per la
formazione degli insegnanti e le specializzazioni in psicoterapia. Vai al canale specializzazioni |
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Master di I e II
Livello:
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è un corso a carattere di perfezionamento scientifico
e di alta formazione permanente e ricorrente, pensato per studenti ma anche per
professionisti che sentano la necessità di riqualificarsi. A differenza di altri corsi di
perfezionamento, questo rilascia un titolo di studio accademico. |
L’ammissione è a numero chiuso, per garantire la
guida personale di tutor e docenti, la selezione avviene attraverso colloqui o altre forme
di verifica. |
Il minimo di crediti acquisibili con un Master è 60.
Quelli acquisiti con un master di I Livello potranno essere spesi per il proseguimento
degli studi con la Laurea Specialistica. |
I corsi si articolano in: lezioni in aula; studio
individuale; esercitazioni; attività di laboratorio; e si concludono con un periodo di
tirocinio presso enti o imprese. |
Il Master è un corso teso a sviluppare conoscenze
precedentemente acquisite e tradurle in competenze professionali. Vai al canale master |
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Dottorato
di Ricerca:
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è il livello più elevato del sapere
universitario, cui si accede dopo la laurea specialistica attraverso concorso per titoli ed
esami. Ogni ateneo lo istituisce con le caratteristiche didattiche culturali più
specifiche all'ambito disciplinare a cui si rivolge.
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Il dottorato fornisce conoscenza ed abilità
di altissimo livello per intraprendere l'attività di studio e di ricerca in uno specifico
settore. Tali competenze possono essere spese nell’ambito della carriera universitaria o
in centri di ricerca avanzata.
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Anche in questo caso le singole università
stabiliscono il numero di crediti necessario, nonché le modalità di accesso e di
conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi e il programma di studio, la durata e la
frequenza. Chi frequenta il dottorato di ricerca deve produrre ogni anno una
particolareggiata relazione sull’attività svolta per passare all’anno successivo.
Vai al canale dottorati
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Hanno come principale obiettivo l'inserimento nel mondo
del lavoro, promuovendo parimenti la professionalità e la qualificazione della persona.
Data la variabilità del sistema economico, caratteristica dei questi corsi è la
flessibilità, che significa che le attività formative sono mutevoli e sono diversi gli
organismi che le realizzano. |
Possiamo distinguere diversi tipi di corsi: |
1.
di primo livello: il target di riferimento sono i giovani tra i 14 e i 18 anni, che
abbiano completato gli obblighi scolastici. La loro durata può variare tra i due e i tre
anni e alla fine è previsto il rilascio di un certificato che può essere scritto sul
libretto del lavoro; |
2.
di secondo livello: il target di riferimento sono i giovani in un'età compresa tra
i 18 e i 25 anni, che hanno terminato gli studi secondari. La durata di tale corso può
variare tra le seicento e le milleduecento ore e alla fine è previsto il rilascio di un
diploma; |
3.
di terzo livello: rivolti principalmente a giovani neolaureati o disoccupati, si
prefiggono di fornire un alto livello di specializzazione; |
4.
di qualificazione professionale: rivolti a laureati, hanno principalmente lo scopo
di valorizzare la propria esperienza professionale; |
5.
corsi privati: nascono per iniziativa di strutture private e sono a pagamento; ·
corsi per la creazione di nuove figure professionali: si prefiggono l'obiettivo di fornire
alle aziende figure professionali mancanti. |
Vai al canale corsi di formazione |
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I
corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo: |
Il fondo sociale europeo (Fse) è lo strumento che
consente all’Unione Europea di sostenere ed accompagnare con azioni adeguate le azioni di
sviluppo dei paesi membri. Uno degli obiettivi si propone la “lotta alla disoccupazione e
la facilitazione dell’inserimento professionale”. Per questo l’Fse finanzia, insieme
al Ministero del Lavoro e/o alle Regioni, dei corsi di formazione professionale e delle
azioni di orientamento promossi tramite enti privati convenzionati, imprese e centri di
formazione professionale pubblici. |
I corsi sono gratuiti, possono riguardare il settore
alberghiero, l'amministrazione, il commercio, l'informatica ecc. Al termine del corso vi è
l'obbligo di sostenere un esame che dà diritto ad un attestato di frequenza. |
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Corsi
di formazione gratuiti: |
La crescente domanda di formazione sia da parte dei
lavoratori, che delle imprese ha stimolato lo sviluppo di una moltitudine di enti
convenzionati e consorzi che, utilizzando i fondi messi ha disposizione dalle regioni e dal
Fondo Sociale Europeo, propongono dei corsi di formazione senza fini di lucro. |
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LA
STRUTTURA DEL SISTEMA
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Nel nuovo sistema universitario i corsi di laurea, sia
di I che di II livello, fanno riferimento alle classi, cioè sono raggruppati in
base agli obiettivi che li accomunano. |
Le classi possono essere considerate quindi dei
contenitori di corsi di studio dello stesso livello, cioè di corsi che condividono gli
obiettivi formativi qualificanti, fissati in ambito ministeriale e comuni quindi a tutti
gli atenei, e gli stessi obiettivi formativi specifici, stabiliti dall’ateneo, che
distinguono il corso dagli altri della stessa classe. |
Attualmente sono state stabilite 42 classi di Laurea e
104 classi di Laurea Specialistica, ma sono ancora in via di
approvazione le classi dell’area medica e delle scienze strategiche. |
Il vantaggio delle classi sta nel fatto che le singole
università avranno maggiore possibilità di creare percorsi personalizzati a seconda delle
esigenze di formazione del territorio: si potrà istituire infatti, all’interno di una
stessa classe, una serie di corsi di cui stabilirà autonomamente i nomi e in parte i
programmi. L’appartenenza dei corsi alla stessa classe garantirà comunque che abbiano un
denominatore comune a livello nazionale. |
Le Attività Formative sono tutte quelle attività che
uno studente deve affrontare durante il suo percorso universitario: corsi, seminari,
esercitazioni, tutorato, orientamento, tirocini, progetti, tesi. A livello ministeriale
esse sono suddivise in 6 tipologie, ma in virtù dell’autonomia ogni ateneo potrà
stabilire le diverse attività formative da proporre agli studenti. |
Il curriculum di uno studente sarà dato alla fine dall’insieme
delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie che caratterizzano un corso
di studio. |
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Le
classi di Laurea: |
1 biotecnologie |
2 scienze dei servizi giuridici |
3 scienze della mediazione linguistica |
4 scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile |
5 lettere |
6 scienze del servizio sociale |
7 urbanistica e scienze della pianificazione
territoriale e ambientale |
8 ingegneria civile e ambientale |
9 ingegneria dell’informazione |
10 ingegneria industriale |
11 lingue e culture moderne |
12 scienze biologiche |
13 scienze dei beni culturali |
14 scienze della comunicazione |
15 scienze politiche e delle comunicazioni
internazionali |
16 scienze della terra |
17 scienze dell’economia |
18 scienze dell’educazione e della formazione |
19 scienze dell’amministrazione |
20 scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e
forestali |
21 scienze e tecnologie chimiche |
22 scienze e tecnologie dalla navigazione marittima e
aerea |
23 scienze e tecnologie delle arti figurative, della
musica, dello spettacolo e della moda |
24 scienze e tecnologie farmaceutiche |
25 scienze e tecnologie fisiche |
26 scienze e tecnologie informatiche |
27 scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura |
28 scienze economiche |
29 filosofia |
30 scienze geografiche |
31 scienze giuridiche |
32 scienze matematiche |
33 scienze delle attività motorie e sportive |
34 scienze e tecniche psicologiche |
35 scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e
la pace |
36 scienze sociologiche |
37 scienze statistiche |
38 scienze storiche |
39 scienze del turismo |
40 scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni
animali |
41 tecnologie per il restauro e la conservazione dei
beni culturali |
41 disegno industriale |
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