Percorsi formativi: la nuova didattica e 

il nuovo sistema universitario dopo la riforma

La didattica

Le specializzazioni

Struttura del nuovo sistema

 

LA DIDATTICA:

La riforma universitaria è ormai una realtà concreta che entro aprile del 2002 rivoluzionerà il sistema didattico di tutti gli atenei italiani.

La novità fondamentale è la nuova articolazione dei titoli, costituita dal cosiddetto “3+2”.

In cosa consiste?

I primi 3 anni condurranno all’acquisizione della Laurea, che offrirà da un lato un’istruzione di base, ma al tempo stesso comporterà l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.

I successivi 2 anni condurranno alla Laurea Specialistica, che fornirà invece una formazione più qualificante.

Sarà possibile anche, altra novità interessante, l’intreccio con altri percorsi di livello universitario, quali master, e con la formazione professionale, grazie al sistema dei crediti.

Questi costituiscono l’altra fondamentale innovazione del sistema universitario.  I cfu  ( crediti formativi universitari ) è sostanzialmente l’unità di misura del lavoro di ogni studente. A un credito corrispondono 25 ore di lavoro per studente (quantità di ore trascorse tra studio individuale, lezioni, seminari, eventuali tirocini o stage). Non sarà più necessario aver sostenuto un certo numero di esami per laurearsi, ma aver accumulato un numero sufficiente di crediti (ad esempio, per conseguire la laurea triennale lo studente dovrà aver acquisito 180 crediti). Non tutte le materie avranno lo stesso peso, quelle che richiedono maggiore studio ed esercitazioni consentiranno di accumulare più crediti di altre, meno impegnative. Ogni anno occorre totalizzare 60 crediti pari a 1.500 ore di lavoro. Il credito è verificato con il superamento dell'esame (il voto continua ad essere espresso in trentesimi) oppure con un altro tipo di valutazione scelto dall'università.Nei 60 crediti sono compresi le lezioni seguite, la preparazione individuale, le eventuali esercitazioni e i laboratori. Inoltre il sistema dei crediti definisce anche la misura a cui tutti i corsi devono adeguarsi nella loro strutturazione: ogni singolo corso sarà infatti costituito in base ai crediti, cioè si stabilirà un tot di ore di insegnamento dedicato a un tot di insegnamenti e attività, questi ultimi essendo decisi parte a livello nazionale e parte nelle singole facoltà.

Il seguente schema chiarifica la pluralità di percorsi possibili con il nuovo sistema e il modo in cui i crediti si articolano in esso:

SCUOLA SUPERIORE

 

                    

LAUREA
3 anni
(180 crediti)

CORSI DI
PERFEZIONAMENTO

MASTER 1° livello
1 anno
( 60 crediti )

 

LAUREA SPECIALISTICA
2 anni
(120 crediti)

CORSI DI
SPECIALIZZAZIONE
( 60 - 120 crediti )

MASTER 2° livello
1 anno
( 60 crediti )

 

DOTTORA DI
RICERCA
( 3-4 anni)

L’università sarà quindi basata su due cicli di studio, il secondo dei quali comprende vari strumenti che facilitano l’obiettivo di avvicinare il mondo dell’istruzione post diploma a quello del lavoro.

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LE SPECIALIZZAZIONI

La laurea specialistica:

Superati i primi 3 anni (cioè ottenuti i 180 crediti relativi alla laurea) si potrà accedere alla Laurea Specialistica i cui corsi sono istituiti all’interno di 104 classi che li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. Per il conseguimento è necessario acquisire 120 crediti, per i quali sono necessari 2 anni di studio, a seguito dei quali è assicurata una formazione più avanzata ed il titolo di "dottore". A questo livello la tesi conclude l'iter, lo studente avrà quindi accumulato un totale di 300 crediti.

In tutti gli atenei per ogni corso di laurea saranno istituiti uno o più corsi di laurea specialistica che ne siano la diretta continuazione, e le singole facoltà determineranno i requisiti di preparazione iniziale richiesti allo studente, necessari e sufficienti per accedervi, nonché il modo in cui tali requisiti saranno verificati.

Con la laurea specialistica lo studente potrà accedere al mondo del lavoro (si attende la normativa che riorganizzerà l’abilitazione all’esercizio delle professioni) oppure proseguire gli studi (vedi schema)

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Corso di Perfezionamento:

è un corso di perfezionamento e aggiornamento, che non è teso a fornire titoli, bensì crediti, i quali saranno utili per l’accesso ai Master. L’Università potrà promuoverlo anche in collaborazione con altri enti e istituzioni, pubbliche o private.Vi si accede dopo la Laurea o la Laurea Specialistica, la frequenza è obbligatoria.Vai al  canale corsi di formazione

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Corso di Specializzazione:

è un corso altamente professionalizzante, teso quindi a fornire conoscenze abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari professioni. Per conseguire il Diploma di Specializzazione lo studente deve acquisire un numero di crediti compreso tra 300 e 360, a seconda dal titolo con cui vi accede.

Attualmente sono attivate scuole di specializzazione secondo il vecchio ordinamento, ma entro i prossimi 3 anni esse confluiranno nelle lauree specialistiche o nei Master di II livello, salvo quelle dell’area medica, quelle per la formazione degli insegnanti e le specializzazioni in psicoterapia. Vai al canale specializzazioni

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Master di I e II Livello:

è un corso a carattere di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, pensato per studenti ma anche per professionisti che sentano la necessità di riqualificarsi. A differenza di altri corsi di perfezionamento, questo rilascia un titolo di studio accademico.

L’ammissione è a numero chiuso, per garantire la guida personale di tutor e docenti, la selezione avviene attraverso colloqui o altre forme di verifica.

Il minimo di crediti acquisibili con un Master è 60. Quelli acquisiti con un master di I Livello potranno essere spesi per il proseguimento degli studi con la Laurea Specialistica.

I corsi si articolano in: lezioni in aula; studio individuale; esercitazioni; attività di laboratorio; e si concludono con un periodo di tirocinio presso enti o imprese.

Il Master è un corso teso a sviluppare conoscenze precedentemente acquisite e tradurle in competenze professionali. Vai al canale master

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Dottorato di Ricerca:

è il livello più elevato del sapere universitario, cui si accede dopo la laurea specialistica attraverso concorso per titoli ed esami. Ogni ateneo lo istituisce con le caratteristiche didattiche culturali più specifiche all'ambito disciplinare a cui si rivolge.

Il dottorato fornisce conoscenza ed abilità di altissimo livello per intraprendere l'attività di studio e di ricerca in uno specifico settore. Tali competenze possono essere spese nell’ambito della carriera universitaria o in centri di ricerca avanzata.

Anche in questo caso le singole università stabiliscono il numero di crediti necessario, nonché le modalità di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi e il programma di studio, la durata e la frequenza. Chi frequenta il dottorato di ricerca deve produrre ogni anno una particolareggiata relazione sull’attività svolta per passare all’anno successivo. Vai al canale dottorati

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I corsi di Formazione Professionale:

Hanno come principale obiettivo l'inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo parimenti la professionalità e la qualificazione della persona. Data la variabilità del sistema economico, caratteristica dei questi corsi è la flessibilità, che significa che le attività formative sono mutevoli e sono diversi gli organismi che le realizzano.

Possiamo distinguere diversi tipi di corsi:

1.      di primo livello: il target di riferimento sono i giovani tra i 14 e i 18 anni, che abbiano completato gli obblighi scolastici. La loro durata può variare tra i due e i tre anni e alla fine è previsto il rilascio di un certificato che può essere scritto sul libretto del lavoro;

2.      di secondo livello: il target di riferimento sono i giovani in un'età compresa tra i 18 e i 25 anni, che hanno terminato gli studi secondari. La durata di tale corso può variare tra le seicento e le milleduecento ore e alla fine è previsto il rilascio di un diploma;

3.      di terzo livello: rivolti principalmente a giovani neolaureati o disoccupati, si prefiggono di fornire un alto livello di specializzazione;

4.      di qualificazione professionale: rivolti a laureati, hanno principalmente lo scopo di valorizzare la propria esperienza professionale;

5.      corsi privati: nascono per iniziativa di strutture private e sono a pagamento; · corsi per la creazione di nuove figure professionali: si prefiggono l'obiettivo di fornire alle aziende figure professionali mancanti.

Vai al  canale corsi di formazione

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 I corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo:

Il fondo sociale europeo (Fse) è lo strumento che consente all’Unione Europea di sostenere ed accompagnare con azioni adeguate le azioni di sviluppo dei paesi membri. Uno degli obiettivi si propone la “lotta alla disoccupazione e la facilitazione dell’inserimento professionale”. Per questo l’Fse finanzia, insieme al Ministero del Lavoro e/o alle Regioni, dei corsi di formazione professionale e delle azioni di orientamento promossi tramite enti privati convenzionati, imprese e centri di formazione professionale pubblici.

I corsi sono gratuiti, possono riguardare il settore alberghiero, l'amministrazione, il commercio, l'informatica ecc. Al termine del corso vi è l'obbligo di sostenere un esame che dà diritto ad un attestato di frequenza.

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Corsi di formazione gratuiti:

La crescente domanda di formazione sia da parte dei lavoratori, che delle imprese ha stimolato lo sviluppo di una moltitudine di enti convenzionati e consorzi che, utilizzando i fondi messi ha disposizione dalle regioni e dal Fondo Sociale Europeo, propongono dei corsi di formazione senza fini di lucro.

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LA STRUTTURA DEL SISTEMA

Nel nuovo sistema universitario i corsi di laurea, sia di I che di II livello, fanno riferimento alle classi, cioè sono raggruppati in base agli obiettivi che li accomunano.

Le classi possono essere considerate quindi dei contenitori di corsi di studio dello stesso livello, cioè di corsi che condividono gli obiettivi formativi qualificanti, fissati in ambito ministeriale e comuni quindi a tutti gli atenei, e gli stessi obiettivi formativi specifici, stabiliti dall’ateneo, che distinguono il corso dagli altri della stessa classe.

Attualmente sono state stabilite 42 classi di Laurea e 104 classi di Laurea Specialistica, ma sono ancora in via di approvazione le classi dell’area medica e delle scienze strategiche.

Il vantaggio delle classi sta nel fatto che le singole università avranno maggiore possibilità di creare percorsi personalizzati a seconda delle esigenze di formazione del territorio: si potrà istituire infatti, all’interno di una stessa classe, una serie di corsi di cui stabilirà autonomamente i nomi e in parte i programmi. L’appartenenza dei corsi alla stessa classe garantirà comunque che abbiano un denominatore comune a livello nazionale.

Le Attività Formative sono tutte quelle attività che uno studente deve affrontare durante il suo percorso universitario: corsi, seminari, esercitazioni, tutorato, orientamento, tirocini, progetti, tesi. A livello ministeriale esse sono suddivise in 6 tipologie, ma in virtù dell’autonomia ogni ateneo potrà stabilire le diverse attività formative da proporre agli studenti.

Il curriculum di uno studente sarà dato alla fine dall’insieme delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie che caratterizzano un corso di studio.

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Le classi di Laurea:

1 biotecnologie

2 scienze dei servizi giuridici

3 scienze della mediazione linguistica

4 scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile

5 lettere

6 scienze del servizio sociale

7 urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale

8 ingegneria civile e ambientale

9 ingegneria dell’informazione

10 ingegneria industriale

11 lingue e culture moderne

12 scienze biologiche

13 scienze dei beni culturali

14 scienze della comunicazione

15 scienze politiche e delle comunicazioni internazionali

16 scienze della terra

17 scienze dell’economia

18 scienze dell’educazione e della formazione

19 scienze dell’amministrazione

20 scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali

21 scienze e tecnologie chimiche

22 scienze e tecnologie dalla navigazione marittima e aerea

23 scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda

24 scienze e tecnologie farmaceutiche

25 scienze e tecnologie fisiche

26 scienze e tecnologie informatiche

27 scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura

28 scienze economiche

29 filosofia

30 scienze geografiche

31 scienze giuridiche

32 scienze matematiche

33 scienze delle attività motorie e sportive

34 scienze e tecniche psicologiche

35 scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace

36 scienze sociologiche

37 scienze statistiche

38 scienze storiche

39 scienze del turismo

40 scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali

41 tecnologie per il restauro e la conservazione dei beni culturali

41 disegno industriale

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